Amazon rallenta con la sua logistica, per dare priorità ai beni di prima necessità.
Lo scorso 17 marzo, a seguito dell’emergenza Covid-19, il marketplace ha ufficializzato una notizia importante per tutti i seller che usufruiscono del programma FBA1 e per i brand che vendono ad Amazon in qualità di Vendor. [Per approfondire le differenze tra Vendor e Seller si consiglia questa Guida]
Amazon ha tracciato una linea preferenziale per la gestione nei suoi magazzini di generi alimentari o prodotti per la salute, che hanno subito un’impennata di richieste a causa delle misure di distanziamento sociale attualmente in vigore in molti Paesi del mondo.
Gli articoli a cui il marketplace dà priorità di consegna (almeno fino al 5 aprile) appartengono a 6 categorie:
- Prodotti per bambini
- Salute e prodotti per casa
- Generi alimentari
- Cura della persona
- Prodotti industriali, scientifici e per laboratorio
- Prodotti per animali domestici
Il provvedimento è valido sia per il mercato europeo che per quello statunitense.
Secondo Feedvisor il 50% dei seller utilizza la logistica Amazon. Questo vuol dire che saranno numerosi i venditori che, in queste settimane, dovranno mettere in campo delle soluzioni alternative. Senza contare i forti impatti sulle vendite che subiranno tutti i brand che hanno adottato un approccio Vendor.
Secondo alcune indiscrezioni, sembrerebbe che i prodotti di prima necessità avranno priorità di spedizione per i prossimi due mesi. Se confermata, tale strategia avrà un enorme impatto su milioni di aziende di tutto il mondo.
Alcune aziende del settore che collaborano con Amazon e Zalando sostengono che gli e-tailer potrebbero non confermare gli ordini della stagione Fall-Winter fino a quando non sarà ripristinata una situazione di “normalità”.
Come garantire la continuità del proprio business a seguito delle misure di Amazon?
In questo periodo di forte incertezza è necessario adottare subito una soluzione alternativa al rapporto wholesale con i marketplace. Vista la forte difficoltà delle logistiche proprietarie, la strategia più efficace è affidarsi a un Seller Specializzato, dotato di una propria logistica, e in grado di supportare i brand in tutte le fasi della vendita su Amazon, vale a dire:
- creazione dei cataloghi digitale multi-lingua
- spedizioni
- customer service multi-lingua
- fatturazioni
- resi
E se i brand che hanno finora venduto ad Amazon volessero iniziare a vendere su Amazon, con un approccio Seller e una propria logistica?
Avventurarsi in un percorso di questo tipo vorrebbe dire assumersi notevoli rischi:
- Ai nuovi account Seller, Amazon non assegna la Buy Box per almeno 3 mesi. In altre parole sarebbe quasi impossibile aggiudicarsi una vendita.
- In questo momento di difficoltà nel gestire logistiche e corrieri, il rischio di commettere errori e compromettere per sempre un account appena nato è altissimo.
Al contrario sfruttare un sistema di logistica e gestione delle vendite online già collaudato consente ai brand di cogliere tutte le opportunità del momento, evitare il rischio di restare tagliati fuori e ripartire con vigore quando la crisi si esaurirà.
1 Fullfilled by Amazon: Il Vendor o il Seller trasferisce i prodotti nella logistica Amazon e quest’ultimo si occupa di tutti gli aspetti: dallo stoccaggio alla spedizione, dai resi al customer service multi-lingua.
Trend, news e report sui marketplace e le vendite online
Oltre 1.500 CEO, E-commerce, Marketing e Sales Manager già ricevono la nostra newsletter.
mandatela anche a me