Un utente su due compra online sui marketplace
L’ultimo studio Connected Shoppers Report realizzato da Salesforce su oltre 10.000 consumatori di tutto il mondo certifica che il 47% degli e-shoppers sceglie di comprare sui marketplace.
Quasi una persona su due acquista online su siti come Amazon, Zalando, eBay, Etsy, Privalia. I fattori che ne spiegano il successo, secondo la ricerca, sono tre:
- prezzi convenienti
- velocità di spedizione
- ampia scelta di prodotto
Farsi trovare sulle piattaforme preferiti dagli eShopper è cruciale per la maggior parte delle aziende. Secondo il report Salesforce infatti, i consumatori in media interagiscono con un brand attraverso 8 canali, tra cui appunto i marketplace.
Ad ogni modo non tutte le piattaforme e-commerce si addicono alle caratteristiche e agli obiettivi di ciascun brand. Come scegliere quelle in grado di accelerare le vendite online senza mettere a rischio il proprio posizionamento, i margini o la distribuzione tradizionale?
Nel complesso e variegato mondo dei marketplace, ecco 3 tattiche per individuare i canali di vendita online corretti per il proprio business:
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Considerare la categoria merceologica di specializzazione e il target di ciascun canale
Tralasciando i marketplace generalisti (come Amazon ed eBay), ciascuna piattaforma può essere più o meno orientata su una o molteplici categorie merceologiche. È il caso di Farfetch per il fashion di lusso, Spartoo per le calzature, Zalando per la moda, Etsy per i prodotti di artigianato.
La strategia corretta è quella di mappare i marketplace in base alla propria categoria di prodotto.
Un altro fattore da considerare riguarda l’audience alla quale il marketplace si rivolge. Ad esempio il 90% degli utenti della piattaforma francese La Redoute è di genere femminile, con un’età compresa tra i 20 e i 45 anni. La Redoute è dunque un canale di interesse per tutti i brand che si rivolgono a questo target.
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Valutare la popolarità di un marketplace nelle aree geografiche di interesse
Amazon è certamente il marketplace per eccellenza, forte dei sui 304 milioni di utenti e quasi 200 milioni di visite al mese. Ma è così dappertutto? I dati suggeriscono di valutare attentamente la popolarità dei marketplace nei Paesi di interesse.
In Olanda ad esempio, il canale più utilizzato per lo shopping online è Bol.com, una piattaforma generalista che attira in media 42 milioni di visite al mese. Amazon non compare nemmeno nella classifica dei primi 5 canali. Anche in Cina Amazon è “solo” il quinto marketplace più visitato dopo i siti del gruppo Alibaba e JD.com. In Germania Otto e Real.de sono due canali online fondamentali da presidiare. Canali che, fuori dall’area tedesca, sono del tutto sconosciuti.
Il traffico web e la popolarità dei marketplace nei Paesi di interesse sono quindi due aspetti che i brand non possono trascurare.
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Scegliere i marketplace in linea con il proprio brand positioning
In termini di percezione, vendere su eBay non equivale a vendere su Farfetch.
Ciascun canale gode di un certo posizionamento che, per l’effetto alone, si estende anche ai prodotti che offre.
È evidente che un prodotto di lusso difficilmente potrebbe essere proposto su una piattaforma come eBay. Oppure che un prodotto low-cost possa essere venduto su Galeries Lafayette, al quale viene associata un’immagine di esclusività ed eleganza.
Per proteggere il posizionamento del proprio brand è opportuno studiare anche quello dei marketplace.
Per guidare i brand verso i canali più idonei al proprio business, abbiamo elaborato la Mappa Completa dei Marketplace che illustra:
- quali sono le aree geografiche più promettenti per le vendite online del tuo specifico brand
- i 5 marketplace più popolari in ciascun Paese analizzato
- tutti i marketplace di tutti i Paesi analizzati, suddivisi per categoria merceologica
Scarica gratuitamente la Mappa.
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