La settimana più intensa per lo shopping (del mondo occidentale) è appena iniziata. Questo però è un anno decisamente anomalo per il retail. L’incertezza sul futuro frena la propensione agli acquisti. Le misure restrittive (più o meno stringenti) stanno mettendo a dura prova la distribuzione tradizionale, favorendo invece gli acquisti online.
Se in origine il Black Friday durava solo 24 ore, negli ultimi anni l’evento si è progressivamente “allungato”, tanto da consolidare la nascita della cosiddetta Black Week. In quest’anno così singolare, la stagione degli sconti è in realtà iniziata molto prima, per due ragioni:
- diluire i picchi di domanda, che potrebbero ingolfare le logistiche e le spedizioni nei giorni più “caldi” dello shopping
- smaltire stock in eccesso
Cosa accadrà in questo Black Friday 2020? Supererà il record di vendite dell’anno precedente? Sarà una boccata d’ossigeno per il retail tradizionale o favorirà lo shopping digitale?
Con tutta probabilità molto dipenderà anche dal grado di limitazioni a livello locale. Ad esempio in Francia le attuali misure restrittive prevedono la chiusura totale dei negozi di beni non essenziali fino al 30 novembre. Le proteste e le pressioni sul governo sono state così forti da costringere Amazon e altre grandi catene a posticipare di una settimana il “venerdì nero” (in caso contrario avrebbero fagocitato i negozianti).
Negli Stati Uniti e in buona parte dell’Europa il primo lockdown ha costretto molti retailer tradizionali a chiudere. Le abitudini di consumo sono cambiate a favore del digitale e Amazon e gli altri player online ne stanno beneficiando.
Secondo Adobe Digital Insights infatti, le vendite online durante il Black Friday aumenteranno del 33% rispetto allo scorso anno1.
E in Italia, si preferiranno i negozi tradizionali o vincerà l’online? Secondo Statista, il 50% di coloro che prevedono di fare acquisti durante il Black Friday comprerà sia online che offline, il 40% solo online, il 7% solo offline.
Il 60% di coloro che faranno acquisti compreranno prodotti di elettronica. La seconda categoria più popolare sarà abbigliamento e accessori, preferita dal 55% degli intervistati italiani (fonte: statista)
Come è andato il primo “Black Friday cinese” post-Covid-19
Se il Black Friday è l’evento di shopping più importante del mondo occidentale, il Single’s Day lo è per quello orientale.
L’edizione 2019 del 11.11 Global shopping festival di Alibaba aveva frantumato ogni record di vendite online (38 miliardi di dollari in un solo giorno).
Quella del 2020 è stata la prima post Covid-19 e, proprio per questo ha presentato molte novità. È durata due settimane (generando un valore di 74,1 miliardi di dollari) e ha coinvolto un numero ancora più ampio di brand internazionali in tutte le piattaforme del gruppo, come Kaola, AliExpress, Tmall. Su quest’ultima è stata particolarmente significativa è stata la presenza di brand del lusso americani ed europei che hanno in qualche modo beneficiato anche del fenomeno del revenge shopping2.
Non solo la Cina: lo Shopping Festival sta diventando ormai un evento sempre più globale. L’edizione del 2020 ha interessato 800 milioni di acquirenti in tutto il pianeta e ha coinvolto molte star e influencer internazionali, tra cui Chiara Ferragni.
1 https://www.adobe.com/offer/adobe-holiday-predictions-2020/thank-you.html?faas_unique_submission_id=88182A5E-3BD3-4AC6-C3AC-A3FF18A2E336
2 Comportamenti di acquisto compulsivi di beni di lusso e/o del tutto superflui. Il trend dello shopping “per vendetta” si manifesta successivamente a una crisi (sanitaria, economica, politica, ecc.) che genera stress e privazioni.
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